Come sono realizzate le librerie e i sottopensili Damiano Latini? /

Da sempre i nostri prodotti sono caratterizzati dall’utilizzo di un materiale: l’alluminio estruso.

L’alluminio ha una miriade di campi di applicazione, per via delle sue molteplici caratteristiche, come la leggerezza, la resistenza, la durabilità e anche la sua completa riciclabilità.

Come per altri materiali però, anche l’alluminio necessita di trattamenti superficiali, in particolare l’ossidazione o anodizzazione che tramite processi elettrochimici danno vita ad uno strato di ossido che ricopre il materiale e gli conferisce maggiore resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici.

Quasi tutti i nostri prodotti sono realizzati in alluminio ossidato, a partire dalle nostre librerie, passando per le pareti divisorie (es. Vertical Line) ed arrivando ai sottopensili da cucina, hanno in comune le stesse modalità di produzione e trattamento.

Ossidazione anodica, verniciatura liquida o a polvere?

Il processo di ossidazione dell’alluminio, è un processo elettrochimico irreversibile mediante il quale uno strato di ossido si forma sulla superficie dell’elemento trattato così da formare una sorta di pellicola protettiva attorno all’oggetto. Per fare ciò è necessario che l’alluminio e l’ossigeno reagiscano in un processo di elettrodeposizione. Nel materiale avviene una trasformazione superficiale: il metallo nudo reagisce con l’ossigeno e forma ossido di alluminio, noto anche come allumina.

L’ossidazione anodica può essere anche colorata, infatti molti dei nostri prodotti come i montanti del Giostra, oppure quelli dell’Outline nelle finiture titanio o nero sono trattati proprio in questo modo e poi vengono sottoposti alla spazzolatura, un altro processo che dona al materiale quella texture leggermente graffiata ma particolarmente bella.

Per dare colorazioni o tonalità ai nostri prodotti, che sono impossibili da replicare tramite l’anodizzazione, utilizziamo la verniciatura, quindi l’alluminio una volta trattato viene poi portato in reparto verniciatura dove verrà applicata la verniciatura a polvere, un rivestimento che viene applicato come una polvere secca a flusso libero.

La principale differenza tra una vernice liquida convenzionale e un rivestimento in polvere è che la verniciatura a polvere non richiede un solvente. Il rivestimento a polvere è generalmente applicato elettrostaticamente e viene indurito a caldo.

La verniciatura a polvere, al contrario dell’ossidazione non ha limiti di colorazioni, tonalità ed effetti (opaco, lucido, metallizzato ecc.) e tramite un codice RAL può essere replicato da chiunque. Tra li svantaggi però possiamo trovare il fatto che la verniciatura può avere delle imperfezioni date da scolature o accumuli di materiale e che il materiale una volta verniciato aumenta il suo spessore (più dell’ossidazione la quale arriva massimo intorno a 15 micron) e in qualche caso può creare problemi di tolleranze negli incastri con altri elementi.

Per maggiori informazioni sui nostri prodotti contatta il nostro team di tecnici.
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